disse la nonna:
Orecchiette con le cime di rapa e acciughe
Le orecchiette con le cime di rapa e acciughe sono un piatto tipico in Puglia, sempre molto gradito a tavola. Questa prelibatezza ha origine nella città di Bari ma si è diffusa in tutta la regione, simboleggiando la genuinità culinaria della tradizione pugliese.
La ricetta è davvero semplice e veloce da realizzare: orecchiette, cime di rapa, acciughe, aglio e peperoncino si uniscono in un gusto unico e inimitabile.
Il trucco per cucinare alla perfezione le orecchiette con le cime di rapa risiede nella cottura della pasta, che deve essere eseguita nella stessa acqua di bollore delle rape in modo tale da assorbire tutto il sapore di questo incredibile ortaggio.
Tante sono anche le varianti per rendere questo piatto ancora più ricco, come l’aggiunta dei taralli sbriciolati croccanti e della burattina. Provare per credere!
Porzioni: 2
Tempo di preparazione: 30 minuti
Difficoltà: Media
Ingredienti
- 160 gr orecchiette
- 400 gr cime di rapa ( o 1 barattolo di cime di rapa sottolio Aria di Mare)
- q.b olio extravergine d’oliva
- q.b Sale
- 6 acciughe dissalate
- 1/2 peperoncino
- 6 taralli sbriciolati
- 1 spicchio d’aglio
- 1 burrata
Come si prepara
Step 1
Bollire 400gr di cime di rapa, già pulite prendendo solo le cimette e le foglie tenere. Quando l’acqua avrà raggiunto la temperatura di ebollizione, introdurre nella stessa pentola anche le orecchiette e salate l’acqua.
Step 2
Tritare l’aglio (o lasciarlo intero per poterlo rimuovere) con il peperoncino e soffriggere in
in una pentola antiaderente insieme a qualche pezzettino di acciuga (se volete abbellire il piatto lasciate 2 filetti anche per l’impiattamento).
Step 3
Dopo dieci minuti di cottura della pasta, scolare e mescolare tutto nella padella dove è stato soffritto aglio, peperoncino, taralli e acciughe. Spadellare a fuoco vivo per completare la cottura delle orecchiette.
Step 4
In un’altra padella tostare i taralli sbriciolati fino a renderli croccanti.
Step 5
Servire nel piatto insaporendo con la burrata, i taralli tostati e i restanti filetti di acciuga. Per finire aggiungere un altro filo di olio d’oliva intenso crudo , perchè a noi piace sempre abbondare come nonna Lucrezia ci ha insegnato!